Comunichiamo quello che siamo. Lo facciamo anche quando crediamo di non comunicar nulla, anche quando nel passaggio fra emittente e ricevente il messaggio perde il suo significato originario perché ciascuno ha il suo filtro per leggere e interpretare il mondo. Faccenda complessa, dunque. Sapere che non è possibile raggiungere la perfezione è in un certo senso liberatorio: ci permette di concentrarci sulle nostre possibilità reali e quindi di evolvere, diventare migliori nella relazione con noi stessi e con gli altri. Per fare questo occorrono in ogni caso delle competenze di base, ed è qui che entra in gioco la comunicazione ecologica, che ci propone una serie di metodologie volte a facilitare la comprensione, il confronto e il dialogo nei gruppi di lavoro, nelle associazioni, in famiglia e nella coppia. Ne parliamo con Pino De Sario, psicologo sociale e uno dei maggiori esperti italiani di facilitazione, in occasione dell’uscita di una collana di ebook sull’argomento.

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