É circolare quel tipo di scambio interpersonale che si affida più frequentemente al cambio di emittente, tramite l’alternanza del turno di parola. La cosa che ho potuto studiare e riscontrare in tanti anni è che con la parola circolare le persone tendono a coinvolgersi di più.

Inclusione, coinvolgimento, coesione sono come se si alimentassero per via diretta dal “pozzo del parlano tutti”. Osservo in certi momenti, che è come se scattasse un “fuoco” in cui molti sono presi a dire la loro, e non solo gli estroversi, spesso anche i più chiusi sono presi da questo fuoco inclusivo.

Per coinvolgere e attivare le persone quindi, conviene impiegare forme di comunicazione corte, a più voci, plurali, che sviluppino reciprocità dialogica.


ANNO DI PROGETTAZIONE: 1996

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