Questa è un tipo di riunione diversa da quella produttiva, che va effettuata in particolare quando il gruppo è stressato, oppure quando manifesta evidenti segnali di esaurimento lavorativo (burnout). I membri si riuniscono per condividere come stanno e come procede il lavoro, quali sono i problemi maggiori, cosa ognuno comprende dell’attività in corso. È un metodo detto a bassa gerarchia, c’è un facilitatore che agisce come riferimento non-direttivo, la funzione primaria è quella di esprimere e ascoltare.

La “riunione di ascolto” è detta anche riunione nel cerchio, sia per la disposizione eventuale delle sedie, ma anche per la caratteristica saliente del giro di parola, in cui tutti i partecipanti si inseriscono.

Riunione centrata sul gruppo, anziché sulla prestazione, in cui si crea una condivisione di vissuti ed esperienze nel più pieno rispetto individuale, liberato da comparazioni e discussioni fumose.

Si può avviare con una domanda aperta semplice “come stiamo”, o anche con domande più mirate “una cosa che va e una cosa che non va”, oppure “proviamo a descrivere un sentimento di questi giorni”.

È un ottimo metodo di rimotivazione, il clic costruttivo è dato dalla condivisione interpersonale accompagnata dall’ascolto. Ovviamente al primo incontro molti saranno scettici, ma se si adotta con regolarità, i più si coinvolgeranno e la riunione di ascolto potrà così rappresentare un metodo semplice e di grande rimotivazione interna.


ANNO DI PROGETTAZIONE: 2008

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