JOB-on
FacilitazioniInAzienda
Consulenze brevi e di processo nei team.
Metodi pratici per valorizzare, produrre, coinvolgere.
Un “facilitatore esperto” accompagna il processo
e ne cura la “regia facilitatrice”.
Cos’è
Il mondo davanti è sempre più volatile, incerto, complesso, ambiguo (vuca). I fenomeni sono sempre più intrecciati, inattesi, caotici. Avere a che fare con gli stakeholder in un mondo interconnesso e incerto è diventato difficile, un po’ come avere a che fare con virus invisibili. La strada che proponiamo sviluppa più linfa e più attivazione diffusa, alti livelli di connessione mentale.
La “facilitazione esperta” è un tipo di intervento di accompagnamento diretto in azienda, che va ad agire dentro la complessità dei comportamenti, “nel basso”, perché considera l’intreccio “ruolo-persona-azione” il luogo chiave del con tenimento e della trasformazione: soglie primarie per la spinta produttiva.
JOB-ON è un intervento strategico in posizione di “terzietà” perché da soli gli attori tendono a perdersi in minuzie e schieramenti. Intervento pratico, corto, nel solco dell’identità aziendale, mirato all’unire.
JOB-ON è condotto da un “facilitatore esperto”, consulente al cambiamento: catalizzatore, mediatore, agente di aiuto, motivatore.
Non è tanto un “maestrino” che fa calare modelli dall’alto, bensì un consulente di processo rivolto a trasformare le preoccupazioni in azioni piene e sentite. Senza l’esplorazione delle preoccupazioni è più difficile costruire azioni piene e forti.
Finalità
Aumento delle risorse in gioco | Il coinvolgimento delle persone, il collegamento duale di produzione e partecipazione, il dispositivo dell’ingaggio sociale, concorrono a valorizzare le persone, ad aumentarne risorse e potenziali. |
Produzione e Partecipazione come vertici da collegare | La “facilitazione esperta” è una “competenza integrata”, capace di bilanciamento della produzione (obiettivi, risultati) e della partecipazione (clima, persone). L’incontro tra questi due piani contiene i reciproci eccessi e sviluppa una dimensione produttiva, costruttiva, partecipata. |
Passaggio da particolarismi miopi a piani di insieme | Accompagnamo persone e gruppi nel passaggio da particolarismi (orto) a piani di insieme (campo), trasformando le inevitabili resistenze in nuovi collegamenti mentali e risvegliati. |
Intelligenza di unire (union-making) | L’obiettivo della facilitazione è saper unire, ben sapendo delle tante forze che dividono. È agire pratiche convergenti, lasciando di sfondo teorie sulla carta. Strumenti per allentare la nozione di controllo verticale e favorire quella di attivazione circolare (unione, impegno, convivenza). |
I 5 strumenti
1. Supporto alla governance |
F-coaching Colloqui |
Supporto individuale. Ascolto delle preoccupazioni. Costruzione della fiducia. Versante emotivo e manageriale. |
2. Costruzione di gruppi |
Team, settori e Reparti |
Costruzione del gruppo dirigente. I non detti. Circolarità e approfondimento. Produttività, relazioni, vissuti, sentimenti. |
3. Mediazione e gestione conflitti | Trasformazione emozioni negative |
Accoglienza e contenimento di preoccupazioni, disagio, opposizioni. Cura di conflitti e malessere tra ruoli e persone. |
4. Facilitazione riunioni |
Comunicazione interna | Conduzione in “posizione terza” presso team in difficoltà. Conduzione dentro progetti ad alta complessità. |
5. Consulenza e formazione | Ingaggio alla facilitazione | Cultura di Fare+Parlare+Calore sociale. Competenze e capacità di unire e creare ambienti ad alto coinvolgimento. |
Come funziona
● JOB-ON può essere richiesto nei più diversi formati, dal singolo incontro di 2-4 ore, alla giornata, al pacchetto di giornate, al percorso articolato in un tempo dato.
● Intervento che non implica ricerche e dati, bensì un invio all’aiuto rapido e diretto, che nasce e si sviluppa dall’investigazione esperta delle difficoltà, da compiersi presso governance e team.
● Consideriamo sempre la “produzione” e la “partecipazione”, piani che spesso si polarizzano e si disregolano. Il nostro lavoro è quello di ribilanciarli, portandoli a collegamento, perché producano scintille proattive, i germi delle nuove capacità.
● La Consulenza facilitatrice è nuova come proposta ma con una lunga preparazione retrostante. Il cambiamento è adesso, la “facilitazione” è subito!
Note
Abbiamo facilitato una molteplicità di casi in questi trenta anni.
NEGATIVITÀ DIFFUSE
Distruttività ♦ Criticismo ♦ Opposizione ♦ Riunioni inefficaci ♦ Barriere comunicative nei gruppi ♦ Troppe polemiche ♦ Mancanza di ascolto fra le diverse figure ♦ Aggressività comunicativo-relazionali ♦ Carenza del lavoro di gruppo ♦ Ritardo e lassismo ♦ Si impegnano sempre i soliti ♦ Stress.
COFLITTI TRA FIGURE
Conflitti tra dirigente e ruoli operativi ♦ Blocchi capo-collaboratore ♦ Conflitti interpersonali tra colleghi ♦ Conflitti provocati dal sistema di valutazione interno ♦ Discriminazione interprofessionale ♦ Mancata collaborazione.
EMOZIONI DI INCERTEZZA E CLIMI DIFFICILI
Logoramento, deterioramento e demotivazione ♦ Difficoltà nella gestione dell’ansia ♦ Eccessiva aggressività ♦ Comportamenti regressivi ♦ Stress per mobilità del personale tra reparti ♦ Far fronte alle critiche dei colleghi ♦ Disagio diffuso nel lavoro ♦ Mancanza di rispetto ♦ Rigidità.
INTRODUZIONE DELLA FIDUCIA IN AZIENDA
Dalla cultura individuale alla cultura di gruppo ♦ Capo facilitatore ♦ La leadership diffusa ♦ Ingaggio sociale e umanizzazione del clima di lavoro ♦ La sicurezza psicologica ♦ Gestione delle resistenze al cambiamento ♦ Guida di team in smart-working ♦ Metodi pratici per la valorizzazione delle persone ♦ La spinta che attiva.
Direzione
Pino De Sario, esperto facilitatore, psicologo sociale
docente universitario, autore
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