“Il nostro approccio è il movimento, la nostra alleata è l’integrazione,
il nostro modello non è rigido, la “facilitazione” si mobilizza,
per tentare modi e momenti per unire”. Pino De Sario, 2017

Vision

Mentre il mondo si fa sempre più complicato e fragile, è molto probabile che si affaccerà un bisogno sempre più crescente di evoluzione verso le capacità umane per la convivenza e per la gestione dei beni naturali della nostra terra. Saranno sempre più indispensabili le capacità di unire, di costruire ponti tra ideologie, interessi, schieramenti, di illuminare le idee in senso produttivo, protettivo e costruttivo. E la “facilitazione esperta” è uno degli strumenti che remerà in quella direzione, dell’insieme del vivente, del sociale collettivo e dell’economico “bene comune”.

Mission

Con l’approccio codificato, i metodi e le mappe, le tante tecniche messe a punto, nelle modalità di intervento in aula, al tavolo, online, il mio team lavora con l’obiettivo di:
Aumentare le risorse in gioco
Trasmettiamo saperi e strumenti per le nuove competenze da agire con attitudine intenzionale, in forma sistematica e con atteggiamento vigile, con l’obiettivo di valorizzare persone e ruoli, aumentando le risorse in gioco.
Nesso Produzione e Partecipazione, insieme
Sviluppiamo una “competenza integrata”, capace di bilanciamento della produzione (perseguimento di risultati) e della partecipazione (cura delle persone). L’incontro moderato tra questi due piani mira a contenere i reciproci eccessi (rigidità e caos) e a sviluppare una dimensione produttiva nel lungo periodo.
Passaggio da “atomo” a “campo”
Miriamo a far crescere persone e gruppi, passare da interessi chiusi (atomo) a interessi più ampi e comuni (campo), che inevitabilmente comporta l’attraversamento di barriere, resistenze, opposizioni e negatività.
Passaggio da difesa a connessione
Sul versante corpo-mente, facilitare significa coltivare la saggezza innata delle persone e trovare modi per accompagnarle a trasformare le mille difese in forme di connessione costruttiva.
Intelligenza di unire
La finalizzazione dei nostri interventi è nel saper unire, ben sapendo tuttavia delle tante forze che dividono. È l’integrazione di fare+parlare, produzione-partecipazione, l’uso di mappe più sistemiche, che allenta la nozione di controllo e favorisce quella di unione, cooperazione e convivenza.